Energia, a quando la fine dei prezzi tutelati?
La maggior parte di noi, molto probabilmente, dispone di un contratto di fornitura domestica per la luce e il gas con il Servizio di Maggior Tutela. Più precisamente, rientrano nel Mercato Tutelato coloro che non hanno mai cambiato compagnia energetica, o più in generale chi non dispone di un’offerta di luce e gas del Mercato Libero.
Con Mercato Tutelato, per fare più chiarezza, si intende che i prezzi di luce e gas sono regolamentati dall’Autorità. Con Mercato Libero, invece, si intende che i consumatori possono confrontare le varie tariffe e offerte delle diverse compagnie energetiche e aderire a quella più consona alle loro esigenze economiche e di consumo.
Tuttavia, il servizio elettrico nazionale chiude o, comunque, chiuderà a breve. Infatti, la fine dei prezzi tutelati è prevista, per i clienti domestici, per gennaio 2023; per le piccole e medie imprese, invece, la data coincide con l’inizio dell’anno nuovo. In altre parole, i consumatori di servizi offerti dal Mercato Tutelato non potranno più pagare luce e gas a un prezzo, appunto, tutelato, ma dovranno optare per la scelta di un nuovo fornitore appartenente al libero mercato.
Quale futuro dopo il Mercato Tutelato?
Una volta che il Mercato Tutelato scomparirà, le modalità con cui i consumatori debbano provvedere al passaggio al libero mercato non sono ancora chiare. Tuttavia, per tutti coloro che sono intenzionati a cambiare in tempo la propria compagnia energetica, può essere utile sapere alcune cose.
Innanzitutto, una volta entrato in vigore il libero mercato, è possibile confrontare tra le diverse offerte e determinare quella che per noi è la più ottimale e conveniente. Non per forza si dovrà rimanere col proprio fornitore, ma anzi, è bene guardarsi intorno.
Ovviamente, il cambio di fornitore non avrà nessun costo aggiuntivo. Ma anzi, sarà il nuovo fornitore a occuparsi di tutte le procedure di passaggio e a comunicare al vecchio fornitore la chiusura del contratto. Inoltre, quando si passerà a un nuovo fornitore di luce e gas, le utenze non verranno interrotte, ma continueranno a essere erogate in maniera normale, in quanto sarà sempre compito del nuovo fornitore occuparsi di tutte le pratiche amministrative fino a quando, dopo uno o due mesi, si consoliderà il passaggio effettivo.
Per fare ulteriore chiarezza sulla differenza tra il prezzo tutelato e quello del mercato libero, la differenza principale consiste nel fatto che il prezzo tutelato varia in trimestre in trimestre in quanto stabilito, come abbiamo già detto, dall’Autorità; i prezzi del mercato libero, invece, variano da un fornitore all’altro: possono essere presenti offerte a prezzo fisso per la durata anche di anni, così da potersi tutelare dalle variazioni di prezzo del mercato, e offerte a prezzo variabile per chi vuole approfittare dei vantaggi dati dalle diminuzioni di prezzo per effetto dell’autoregolamentazione del mercato.
Tutti coloro che sono clienti di fornitori del Mercato Tutelato, chiaramente, riceveranno un avviso in bolletta che li informerà della imminente chiusura del Mercato Tutelato. Sarà fondamentale diffondere consapevolezza ai consumatori che non erano a conoscenza della nuova normativa o non sono ancora passati al mercato libero.
Conclusione
Come abbiamo scritto all’inizio, dal primo gennaio 2023 scadrà il servizio do Maggior Tutela per i clienti domestici, mentre per le per le piccole e medie imprese la scadenza avverrà nel gennaio 2021. Occorre specificare che la procedura di transizione per le imprese è già stata definita, mentre per i clienti domestici vi sono ancora dei dettagli e delle procedure da definire e da completare. Pertanto, ci si può aspettare ulteriori e successive modifiche o integrazioni alle disposizioni attualmente in vigore. Attualmente è prevista l’assegnazione da parte dell’Autorità di un fornitore provvisorio per la durata di sei mesi. Qualora il cliente, nell’arco dei sei mesi, non passerà all’attivazione di un’offerta con fornitore del mercato libero, verrà selezionato un fornitore territoriale.