Come creare un cinema in casa
In tempi di pandemia, in cui cinema e teatri sono chiusi siamo costretti a rimanere in casa davanti al televisore. Se abbiamo nostalgia dell’ atmosfera che si crea attorno al grande schermo potremmo ricrearla realizzando una sala cinema in casa. La tecnologia si è portata avanti negli ultimi anni permettendoci di avere grandi schermi a prezzi economici.
Di cosa abbiamo bisogno? Innanzitutto dello schermo, poi di una sorgente (bluray o flusso streaming) e soprattutto di un buon impianto audio. Possiamo aggiungere delle poltrone ed un sistema di insonorizzazione. Il gioco è fatto.
Lo schermo
un buon televisore fa tanto, ma potrebbe non bastare. Se vogliamo avere uno schermo da 100 o 120 pollici abbiamo bisogno di un video proiettore. I modelli in full HD non costano molto, circa 500 euro di buona qualità. Possiamo anche usare monitor per pc Ultrawide in 21:9
Abbiamo inoltre bisogno di un telo specifico per proiettare le immagini del film. Insomma ce la caviamo con 500-600 euro in totale, altrimenti possiamo utilizzare il nostro televisore, meglio se da 55 pollici in poi.
La sorgente
la cosa migliore per avere immagini di qualità è quella di usare un lettore bluray 4K, quindi con film nativi in UHD. Possiamo anche usare sorgenti in streaming come NETFLIX o Amazon Prime Video che ora supportano anche UHD e HDR, ma il supporto fisico del cd bluray è ancora superiore.
L’audio
L’idea originale per l’audio al cinema fu quella di avere 5 canali dietro lo schermo, oltre a riprodurre la musica con tutta la spazialità, era anche quella di usarlo per “fare una panoramica” dei dialoghi. Ma hanno presto scoperto che se l’occhio accetta il cambiamento di posizione di un personaggio da un piano all’altro, l’orecchio non funziona in quel modo.
Quindi questa esperienza ha dimostrato che era meglio lasciare il dialogo al centro. In questo caso, se il personaggio che sta parlando è a destra sullo schermo e la sua voce esce dal canale centrale, la interpretiamo come se il suono provenisse da destra, è un effetto psicoacustico.
Questa pratica del dialogo ancorato al centro è usata oggi come standard, sebbene in alcuni film vengano utilizzate interruzioni vocali rapide in alcune circostanze.
Quindi è sufficiente acquistare un sistema home theatre 5.1 con un canale centrale per i dialoghi, due diffusori acustici frontali, due posteriori ed un subwoofer per i bassi.
I sistemi 7.1 aggiungono due diffusori da porre sul soffitto per i suoni che provengono dall’ alto. Altrimenti se vogliamo risparmiare possiamo acquistare dei diffusori acustici per la televisione, che si collegano direttamente all’uscita HDMI della TV. Migliorano il suono rendendo i bassi piú corposi.
Quasi tutti i sistemi hometheatre supportano il Dolby. È un codec audio ampiamente supportato da tutti i produttori di film.
Sono disponibili 3 sistemi per la registrazione e la riproduzione di suoni digitali nel cinema: Dolby (SRD), Sony SDDS e DTS. Da poco si è aggiunto anche il THX.
THX non è un sistema di registrazione del suono. È uno standard di qualità, sia per i cinema che per gli studi. Un cinema certificato THX garantisce di avere una serie di eccellenti condizioni di qualità di visualizzazione. Ad esempio, livello di rumore estremamente basso nella stanza, apparecchiature di alta qualità, acustica che segue standard rigorosi, qualità nella proiezione delle immagini, qualità isopica, ecc.
Gli spazi
l’acustica di una stanza è importante per avere audio di qualità quindi non tutti i soggiorni sembrano supportare un progetto come questo. Non è necessario che l’ambiente abbia un’area minima. Non si tratta di avere un suono forte, ma di qualità. E’ possibile adattare il design della stanza a quello degli altoparlanti e lasciare non solo il sistema perfettamente funzionante ma in armonia con il progetto scelto dal cliente.
Se abbiamo la possibilità possiamo insonorizzare la stanza usando dei pannelli fonoassorbenti.