Come aprire un’azienda agricola
Il progresso della tecnologia fa scattare in alcuni giovani, aspiranti imprenditori il desiderio opposto, cioè quello di investire in uno di quei settori più a contatto possibile con la natura. La voglia in effetti di evadere da tutto questo continuo “correre” e passare il tempo seduti, davanti a un computer o all’interno di un ufficio, è diventata forte. Ecco che tante persone desiderano oggi aprire un’azienda agricola.
In questo articolo voglio offrirti delle basi che, spero, possano chiarirti almeno le idee su ciò di cui hai bisogno per fare questo primo, grandissimo passo per la tua vita e il tuo futuro.
Aprire un’azienda agricola, le prime cose da sapere
E’ un grande passo decidere di lasciare la città per trasferirsi in campagna e gestire così un’azienda agricola. Però ti assicuro che nemmeno questo settore, tanto a stretto contatto con la natura, è stato risparmiato dal forte sviluppo tecnologico. E in verità questo è un bene, perché la tecnologia effettivamente apporta un contributo fondamentale a questo settore, semplificando il lavoro grazie all’introduzione di macchine e sistemi di monitoraggio e analisi che rendono tutto molto più fluido e veloce.
La buona notizia è che non devi partire da zero. Puoi iniziare questa nuova attività anche se non hai grande esperienza. La cosa importante è che hai voglia di imparare ed essere disposto ad affrontare quelle difficoltà che inevitabilmente troverai davanti a te. Non devi mai dimenticarti poi che tutte quante le nuove aziende hanno sempre davanti il rischio del fallimento.
Aprire un’azienda agricola: inizia come dipendente prima di tutto
Ok, il tuo sogno è mettere in piedi la tua azienda agricola. Se hai già esperienza in questo settore e hai l’esperienza necessaria, perfetto! Altrimenti, ti consiglio di prendere dimestichezza con questo mestiere valutando l’idea di passare un certo periodo di tempo come dipendente per l’azienda di qualcun altro.
Iniziare senza essersi fatti un po’ le ossa prima è pericoloso, rischi infatti di non conoscere i meccanismi principali dell’impresa e perciò portarla al fallimento. Ovviamente in questo caso non è tanto importante il guadagno stesso che ti porti a casa in questo periodo, quanto piuttosto le competenze che riesci ad acquisire.
Una volta che hai le basi, puoi passare appunto al discorso dell’apertura dell’azienda stessa.
Procedimenti burocratici da seguire
Per aprire un’azienda agricola devi seguire determinati procedimenti burocratici. Hai bisogno ovviamente di aprire una partita IVA e registrare la tua attività nella Camera di Commercio e nel Registro delle Imprese. Ti serve poi aprire una posizione sia nell’INPS che nell’INAIL.
Questi sono i procedimenti burocratici base. Se per esempio decidi vendere in modo diretto i tuoi prodotti agricoli, allora ti serve anche un permesso ASL.
Devi poi ottenere da parte della Regione il titolo IAP (Imprenditore Agricolo Professionale). Per ottenerlo devi avere una conoscenza agricola che puoi averla ottenuta dall’esperienza nel settore con almeno tre anni di lavoro, partecipando ai corsi regionali oppure possedendo un diploma o anche una laurea nel settore agrario.
Devi anche iscriverti alla gestione previdenziale agricoltura e dimostrare che questa attività rappresenti almeno il 50% del tuo reddito oppure del tuo lavoro.
La buona notizia è che tutti i requisiti richiesti in verità non li devi possedere tutti nel momento stesso in cui presenti la domanda. Puoi presentarla e poi raggiungerli in due anni.
Caratteristiche dell’azienda agricola
A questo punto devi iniziare a decidere quali saranno le caratteristiche della tua azienda agricola. Cioè devi stabilirne le dimensioni, la forza lavoro necessaria, il terreno adatto etc. Ricordati anche che hai bisogno di un piano d’azione, che consiste nella stima dei redditi futuri, ma anche di un’analisi di mercato e della concorrenza.